Nel segno della continuità.....
Dalle relazioni finali dei nostri docenti degli anni scorsi:
"..... con spirito di aggregazione si sono impegnate tantissimo nello svolgimento e nell’organizzazione delle partite, nella preparazione dell’abbigliamento, con magliette personalizzate uguali per tutti e a volte con loghi personalizzati frutto della loro creatività e fantasia....".
"....attraverso l'interscuola, con pranzo a sacco, gli alunni hanno potuto maggiormente integrarsi e socializzare tra loro, creando centri di aggregazione più ampi e spontanei rispetto alla realtà curriculare....".
".....si è promossa una corretta concezione dell'educazione motoria e delle attività sportive, costituendo un'alternativa culturale alla violenza, all'esasperazione del risultato, alla lealtà "fair play"...."
"...attraverso una sana abitudine sportiva si è cercato di prevenire fenomeni di dispersione e di dipendenza .... i ragazzi e le ragazze hanno affrontato situazioni che ne hanno favorito la crescita, psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica, trovando contemporaneamente gli stimoli, gli strumenti e le strategie per affrontare e superare le proprie difficoltà, vivendo il proprio corpo con maggiore serenità e fiducia....",
".....si sono proposte attività (tornei misti) finalizzate a ridurre le distanze che esistono tra sport maschile e femminile...".
"....si è cercato di inculcare nei giovani di vivere la competizione, come momento di verifica di se stessi e non come scontro o aggressione dell'avversario, sviluppando la capacità di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale...."
"....con il percorso psicomotorio ed espressivo si è valorizzata la personalità di ogni giovane in tutte le sue potenzialità intellettive e corporee, coinvolgendolo emotivamente ed affettivamente, aiutandolo ad acquisire autocontrollo, osservanza delle regole. Esso, inoltre, ha assecondato nell’alunno la ricerca di un’interiore disciplina tesa ad affinare le sue capacità di rispondere adeguatamente alle diverse sollecitazioni problematiche, a sviluppare l’abitudine alla lealtà, alla socialità e a realizzare una consuetudine di sport attivo..."
Prof. Aldo Scuderi