Il progetto “Orti di pace” a cui ha aderito la classe IV e V del Plesso Jungo Scuola primaria del III I.C. di Giarre ha avuto l’intento di creare un piccolo orto naturale, nel cortile della scuola; coltivare un orto a scuola significa imparare a “rallentare”. È un’esperienza altamente educativa. Seminare e coltivare ortaggi sono attività che mettono a frutto le abilità manuali, le conoscenze scientifiche, lo sviluppo del pensiero logico-interdipendente. Ma significa soprattutto attenzione ai tempi dell’attesa, pazienza, maturazione di capacità previsionali. Lavorare con la terra aiuta i ragazzi a riflettere sulle proprie storie locali e familiari. La maggior parte degli studenti ha un papà, un nonno o un bisnonno che ha o che ha avuto a che fare con la coltivazione della terra e questa è stata per noi una grande risorsa. Nell’orto i ragazzi hanno unito “teoria e pratica”, cioè il pensare, il ragionare con il progettare e il fare. Nel piccolo orto hanno imparato i modi e i momenti adatti per seminare. Prima di far questo hanno preparato il terreno concimandolo e chiedendo aiuto ai nonni. Hanno seguito con cura i prodotti attendendo ai bisogni d’acqua e al controllo dei parassiti. Hanno vissuto la delusione del fallimento con la coltivazione dei fagioli che li ha fatti essere molto più attenti con la coltivazione dei piselli che hanno dato buoni frutti. L’esperienza è stata altamente educativa e ha avuto una ricaduta anche sul loro rapporto con la natura in generale.
Ins. Franca Mangolini